Il webinar dal tema “Albania: opportunità di investimento nel settore energetico” ha dato la possibilità alle imprese italiane di esplorare le opportunità che il mercato albanese offre nel settore energetico e tramite l’apposita chat di approfondire i punti di loro interesse, creando un’importante sessione interattiva con i relatori ed ospiti dell’evento informativo.
Il webinar è stato moderato dal Presidente della CCIA, Antoni Nidoli, il quale dopo aver salutato gli ospiti e fatto un panorama del settore dell’energia elettrica in Albania, ha introdotto i tre relatori, Erinda Xhaferraj, Head of Tax Advisory Services, Mazars shpk, Giordano Gorini, Ceo di Essegei Group (società che gestisce 23 Hec) e Silvio Allamandi, rappresentate di Etea Group che hanno illustrato in modo molto concreto la situazione attuale, le potenzialità e le criticità del settore. Si sottolinea che il settore energetico è considerato un settore strategico in Albania.
Erinda Xhaferraj, Head of Tax Advisory Services, Mazars shpk, nel suo intervento si è focalizzata sul quadro normativo (giuridico – fiscale), oltre che sugli incentivi fiscali nel settore energetico.
Silvio Allamandi e Giordano Gorini, grazie alla esperienza pluriennale nel settore, si sono focalizzati principalmente sulle opportunità di business sul mercato locale, punti di forza e criticità, finanziamenti locali ed europei, agevolazioni, ecc.
L’Albania possiede un significativo potenziale per la produzione di energia da fonti rinnovabili, principalmente nell’idroelettrico, che è chiaramente identificato ma rimane ancora ampiamente da sfruttare
Dopo una promettente fase iniziale, gli investimenti nel mini-hydro sono fortemente rallentati. Il blocco del mini-hydro deriva da un contesto legislativo/regolatore che non garantisce la prevedibilità e lo stabile ritorno dell’investimento. Il Governo Albanese intende sviluppare fonti alternative, al fine di diversificare la produzione e limitare l’effetto derivante dalla stagionalità. La realizzazione di una reale interconnessione con l’Italia potrebbe rappresentare un reale gamechanger, unicamente per progetti relativi al capacity-market, che però richiedono maggiori investimenti e una diversa tipologia di operatori rispetto a quelli attuali del mini-hydro.
Per maggiori informazioni, richieste slides e registrazione webinar, si prega di contattare la segreteria della CCIA: segreteria@ccia.al